Vin Brulé
Che la si voglia chiamare Vin Brulé, Mulled Wine o Glüh Wine questa tipica bevanda aromatica della zona alpina è davvero conosciuta ovunque. Bevuto e preparato soprattutto nei periodi freddi dell’anno e durante il Natale, questo “vino bruciato” è letteralmente una coccola e crea un’atmosfera di convivialità e amicizia. Pensate di trovarvi in una baita, con una bella tazza di vin brulè accompagnato dalle caldarroste o da una fetta di strudel, mentre fuori nevica e il fuoco scoppietta…la magia dell’inverno dolomitico!
RICETTE:
- vino rosso (corposo, esempio Teroldego)
- 100 gr di zucchero
- scorza di limone
- scorza d’arancia
- 2 stecche di cannella
- 8 chiodi di garofano
- 5 bacche di ginepro
- 1 anice stellato
- b. di noce moscata
- Per prima cosa tagliare finemente la scorza di limone e d’arancia. Attenzione a non includere la parte bianca, che renderebbe la bevanda amara.
- In un tegame d’acciaio versare lo zucchero e unire le stecche di cannella, le bacche di ginepro, i chiodi di garofano e l’anice stellato.
- Aggiungere le scorze e in ultimo versare il vino.
- Mettere la pentola sul fuoco e lentamente portare a ebollizione a fiamma bassa per 5 minuti, mescolando per far sciogliere lo zucchero.
- Ora avvicinare una fiamma alla superficie del vino (prestare molta attenzione). L’alcool contenuto nel vino prenderà fuoco, lasciarlo fiammeggiare fino al completo spegnimento.
- Infine, filtrate il Vin Brulé attraverso un colino a maglie fittissime.
CONSIGLIO DI GUSTO:
Servire il Vin Brulé in un contenitore di ceramica o di vetro temperato, un normale bicchiere potrebbe addirittura spaccarsi.