UN PO’ DI STORIA
Anche qui ci teniamo a sottolineare come la nostra non voglia essere una lezione di storia, ma per noi di Passione Dolomiti è importante ripercorrere alcune tappe per farti capire il motivo di certe situazioni.
In Trentino si parla principalmente l’Italiano, ma le altre lingue ufficiali sono il Ladino, il Mocheno e il Cimbro. Queste ultime sono due minoranze parlate da pochissime persone, ma attraverso l’istituzione di scuole e musei si cerca di non farle scomparire. La loro origine è molto particolare e nel caso in cui il tema fosse di tuo interesse ti consigliamo di documentarti e affrontare un viaggio linguistico che ti affascinerà. Il Ladino è sicuramente la minoranza più conosciuta, che in Trentino è parlata principalmente in Val di Fassa (Val de Fascia).
Velocemente. In epoca romana viene fondato il municipium di Tridentum, che significa “tre denti”. Questi tre denti possono essere identificati con i tre colli che domanino la città (Doss Trento, Sant’Agata e San Rocco) o i tre fiumi che passano proprio di qui e formano un tridente (Adige, Fersina e Vela).
Si succedono molte dominazioni, tra cui quelle più importanti veneta e austro-ungarica. Anche il Trentino insieme al Suedtirol facente parte dell’Impero Austro-Ungarico viene smembrato e annesso all’Italia con il trattato di Saint-Germain del 1920.
Con l’avvento del fascismo la provincia di Trento perde la sua autonomia che riesce a riacquistare solo dopo il secondo conflitto mondiale. L’autonomia della regione viene ulteriormente ampliata con il secondo dopoguerra, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Tutto chiaro adesso? Il Trentino gode di un’autonomia amministrativa che deriva da una storia completamente diversa dal resto del Bel Paese, con il quale condivide 100 anni di storia.
COSA TI CONSIGLIAMO
Come tutte le regioni, il Trentino sembra piccolo, ma non lo è. Quello che sentiamo di dirti per goderti al meglio il tuo viaggio è quello di concentrare il tuo soggiorno in una località e naturalmente, pianificare. Non ha senso scegliere un hotel a Canazei e andare a visitare la Val di Non, rischiando di perdere tempo in traffico e strade infinite.
A proposito di traffico, apriamo il tema Mercatini di Natale: uno dei periodi più magici per visitare i vari paesini trentini, ma che sicuramente li affolla e non poco, per la felicità degli autoctoni. Traffico e affollamenti vari a parte, però non possiamo non testimoniarti l’atmosfera da sogno che troverai qui: con la neve e le luci di Natale, ti sembrerà di essere in un vero e proprio presepe.
Oltre ai mercatini, il Trentino offre ai suoi ospiti numerosi e tradizionali eventi. Ti segnaliamo:
Suoni delle Dolomiti, ossia l’incontro da l’arte della musica e la bellezza delle Dolomiti – tutta l’estate;
Albe In Malga, cioè la possibilità di cenare e dormire in una malga e svegliarsi la mattina alle 5:00 per mungere le mucche e godersi i colori del sole che sorge;
Gran Festa d’Istà, una sfilata di tutte le comunità ladine che si tiene ogni primo weekend di settembre a Canazei.
Provincia che vai, cucina che trovi: anche in Trentino la tradizione culinaria spazia dalle grandi carni, ai dolci succulenti a base di mele, frutto regina del Trentino.
Ti consigliamo di andare alla ricerca delle malghe, dei rifugi e degli agriturismi più autentici di questa regione, ce ne sono moltissimi e tutti davvero valevoli di una visita.
LE LOCALITA’ PRINCIPALI
Il capoluogo è Trento, città ricca di cultura con un centro storico degno di una capitale. Il Castello del Buonconsiglio troneggia sulla città ed è un must da visitare. Anche a Trento è presente un’importante università.
Rovereto, a sud di Trento è anche conosciuta come Citta della Quercia, ovvero della “rovere”. È la porta per accedere alle prime valli trentine.
La cittadina di Pergine Valsugana nell’omonima valle, vanta uno dei castelli più antichi e ben conservati della regione, Castel Pergine.
Oltre a queste località maggiori, Il Trentino è costituito da molte valli, alcune delle quali vantano di essere ai piedi delle Dolomiti.
Scopriamole insieme.