Pranzo in baita
La montagna stuzzica l’appetito: vuoi per l’aria frizzante, vuoi perché ci si muove di più, vuoi soprattutto per l’ampia scelta della cucina tipica delle Dolomiti così sapida, gustosa, ricca di prodotti genuini e a chilometri zero. Il sano languorino si fa sentire. Va allora sopito con… un lauto pranzo in baita.
Il pranzo in baita, che si declini in locali tipici, malghe, rifugi o agritur, regala una serie di “valori aggiunti” non indifferenti: in primis, si respira quella calda atmosfera d’alta quota che invoglia ad indugiare a tavola; poi, la baita si trova solitamente fuori dal centro, immersa nella natura, lungo un percorso da fare a piedi, in mtb, con gli sci da fondo o le craspe, oppure in un bosco, in mezzo ad un pascolo, in riva ad un laghetto alpino, su un monte raggiungibile con gli impianti di risalita dopo una bella discesa nel bianco candido della neve, oppure ancora in motoslitta o con la troika, la slitta trainata dai cavalli.
Ecco, il desco diventa il premio che ci siamo guadagnati dopo aver scoperto bellezze inaudite raggiunte con un po’ di moto, che ci permette di non contare le calorie.
Ora possiamo sederci comodamente a tavola, riscaldarci attorno al fuoco, magari c’è un paiolo in cui cuoce una buona polenta attesa da una profumata grigliata. Tutto ha un sapore più buono se gustato in baita, perché è l’ambiente così ospitale e tipico che fa la differenza: lo noterete subito da come sarete accolti dalla gente di montagna. Poche parole, ma tanti sorrisi.