Passeggiate in E-Bike
Le passeggiate con le e-bike da montagna spopolano, e per fortuna! Permettono infatti di limitare la fatica in salita, concedendo di perdere il fiato solo nel momento in cui ci si ferma per ammirare lo splendido panorama dolomitico, non di certo per la troppa fatica.
Tutti vi trovano soddisfazione: chi pensa ad un tour di più giorni macinando chilometri su e giù per i passi dolomitici (magari nelle giornate dedicate alla chiusura al traffico veicolare), chi vuole solo un aiuto per superare salite impegnative, chi vuole cimentarsi in giri più lunghi del solito con dislivelli maggiori della solita ciclabile di fondovalle…
Le e-mtb aprono così un mondo sportivo nuovo e ricco di soddisfazioni: tutti vi trovano il modo di moltiplicare le proprie performance o le occasioni di organizzare una giornata in sella tra amici più o meno allenati. Una valida alternativa al classico trekking.
Le bici a pedalata assistita annullano anche il divario generazionale: fanno infatti riscoprire il bello delle due ruote a chi magari aveva appeso le scarpe al chiodo pensando di essere “fuori tempo massimo” o ormai fuori forma.
Le e-bike sono l’occasione per un sano movimento, una vera e propria cura che non innalza spropositatamente la frequenza cardiaca, anzi, la fa rimanere sempre inferiore rispetto all’uso della bici classica.
Tutte le località turistiche più alla moda offrono il servizio di bike sharing: si prende una bici alla ciclostazione di partenza, ci si sposta agevolmente sul territorio, la si riporta alla base oppure la si lascia in un’altra ciclostazione, tornando magari in autobus.
Molte strutture ricettive mettono a disposizione e-bike per i loro clienti – ci sono pure i bike hotels con servizi esclusivi -, senza necessità di rivolgersi ai tanti e forniti noleggi che propongono una vasta scelta di modelli. In varie località gli autobus forniscono pure il servizio di trasporto biciclette.
Qualche suggerimento?
Le piste ciclabili più famose dell’Alto Adige sono quelle di fondovalle che attraversano la Val Venosta fino a Merano, Bolzano e Salorno, senza dimenticare quella che percorre la Valle Isarco da nord a sud e quella che attraversa la val Pusteria fino a Lienz in Austria passando per Cortina d’Ampezzo, tra gallerie, ponti sospesi e gole incredibili attraversando lo scenario unico delle Dolomiti.
Tra Trentino, Veneto e Lombardia, è il Lago di Garda a farla da padrone: la sua ciclabile è tra le più spettacolari d’Europa perché in parte costruita a mezz’aria, a sbalzo sul Benaco.
Da non disdegnare gli off-roads su strade forestali e sentieri per percorsi più corti e più audaci, anche all’interno di Parchi naturali, come quello di Paneveggio-Pale di San Martino che offre percorsi adatti e segnati o quello che lambisce il territorio del Parco Naturale Adamello-Brenta, il tour ad anello “Dolomiti di Brenta Bike” 170 km di emozioni sulle ruote grasse.