Un itinerario duro e faticoso, ma bellissimo, che vi farà attraversare tutto il Gruppo del Sella da sud a nord, costantemente accompagnati da un paesaggio lunare mozzafiato.
Questo trekking fa parte dell’Alta via delle Dolomiti n.2, un percorso che porta da Bressanone a Feltre.
DATI TECNICI
Dislivello: +1300 m./-1000 m.
Lunghezza: 10 km
Grado di difficoltà: E (escursionisti); EE (escursionisti esperti)
Durata totale: circa 6 ore
Carta escursionistica: Tabacco n.06
Il punto di partenza per quest’escursione è il Passo Gardena, raggiungibile in auto in autobus, da cui si gode di un panorama unico tra verdi prati e pareti verticali. Ed ora…si parte!
Da qui, si imbocca il sentiero 666, che traversa la parete nord del Sas dla Luesa, e si inizia a salire a zig zag il canalone ghiaioso della Val Setus. In questo punto si percorre un vero e proprio corridoio fatto di vertiginose pareti di roccia.
Dopodiché, si arriva ad un muro roccioso, che si sale faticosamente, ma in sicurezza, grazie all’aiuto dei cavi di acciaio.
Una volta che si arriva in cima al vallone, ci si trova su un ampio ripiano, da cui si parte verso il Rifugio Cavazza al Pisciadù (2587 m), punto di arrivo della Ferrata Tridentina e affacciato sull’omonimo specchio d’acqua cristallina.
Proseguendo per il sentiero 666, si costeggia la Cima Pisciadù, per poi risalire un altro tratto attrezzato fino a sbucare nella Val de Tia. Il panorama lascia davvero senza parole, con un’altitudine di 3000 m si può scorgere il Piz Boé, la cima più alta del gruppo del Sella. Secondo voi siamo arrivati sulla Luna?
Si raggiunge il sentiero 649 e, attraversando l’altopiano delle Mesules, si arriva alla Forcella d’Antersass. Qui si continua per il sentiero 647A, parecchio esposto e stretto, ma che si percorre in maniera tranquilla grazie all’attrezzatura.
Si arriva al Rifugio Boè. Dalla cima del Piz Boè si può individuare la Regina delle Dolomiti, ovvero la Marmolada, il Civetta, il Monte Pelmo e le Tofane. Ora inizia la discesa della vetta in direzione Forcella Pordoi (sentiero 627), pendio abbastanza ripido e attrezzato solo in alcuni punti. Comunque non da troppi problemi.
Se si prosegue in alto rispetto al Valon del Fos e laterali rispetto alla Val Lasties, si arriva a Forcella Pordoi (2848 m) e percorrendo in picchiata le ghiaie si scende al Passo Pordoi, punto di arrivo del nostro trekking.
© By Anna Miola| Blogger Passione Dolomiti
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