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Dormire in bivacco

Bivacco

I bivacchi di montagna sono diversi dai rifugi gestiti, in quanto sono strutture di emergenza che offrono riparo a chi si trova in difficoltà in quota. È importante, pertanto, trattarli come tali e lasciarli liberi per chi ne ha bisogno, privilegiando i rifugi qualora si desideri trascorrere una notte in montagna.

Alcuni bivacchi sono collocati lungo i trekking lunghi per essere utilizzati come punti tappa, mentre altri si trovano in prossimità di pareti per essere utilizzati dagli scalatori come base d’appoggio. Poiché i bivacchi sono strutture di emergenza, non sono gestiti e sono sempre aperti. Forniscono solo i servizi essenziali per consentire a chi ne ha bisogno di trascorrere la notte in sicurezza, come brande con materassi e coperte, un tavolo e solitamente una panca o sgabelli.

Per ragioni igieniche, è comunque meglio portare il proprio sacco a pelo, anche per evitare l’assenza di coperte. Non sempre è presente una stufa o un fornelletto a gas, pertanto è utile averli nello zaino insieme a un pentolino. Raramente i bivacchi dispongono di elettricità, quindi è consigliabile avere con sé una pila frontale o delle candele.

Quando si lascia il bivacco, è importante lasciarlo pulito e in ordine, portando via eventuali rifiuti e sostituendo la legna usata, se si è utilizzata una stufa. Questo è un comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’ambiente e degli altri escursionisti che potrebbero utilizzare lo stesso bivacco dopo di noi.